La tradizione di San Valentino quale protettore degli innamorati risale  all'epoca romana,  nel 496 d. C., quando l’allora papa Gelasio I volle porre fine  agli antichi riti pagani dedicati al dio della fertilità Lupercus, introducendo la Festa di San Valentino come santo dell'amore da celebrare il 14 febbraio.
La tradizione dice che da San Valentino dipendano alcuni miracoli amorosi.

FESTA DI SAN VALENTINO: LE TRADIZIONI PAGANE

Fino dal quarto secolo a.C. i romani celebravano un rito di fertilità venerando la divinità di Lupercus o Fauno.
Il rito consisteva che, durante i festeggiamenti, venissero messi in un'urna i nomi di uomini e donne, dalla quale un bambino estraeva a coppie i nomi di coloro che avrebbero dovuto vivere in intimità tra loro per un anno in modo da onorare Lupercus.
Scaduto l'anno il rito si ripeteva.

FESTA DI SAN VALENTINO: ORIGINI CATTOLICHE

La festa di Luperco non andava bene a tutti e la Chiesa, considerando immorale la tradizione romana, si impegnò a sostituire la festa.

Il Santo prescelto fu San Valentino di Terni che fu un vescovo romano e un martire.
Secondo quanto si racconta San Valentino era nato in una famiglia benestante e convertitosi al Cristianesimo fu consacrato a vescovo di Terni a 21 anni.
Nel 273 Valentino si recò a Roma per predicare il Vangelo e fare opera di evangelizzazione ma l’imperatore Claudio II gli ordinò di interrompere la sua opera di conversione e di abbandonare la sua fede.
Valentino si rifiutò e l’Imperatore lo condannò a morte per poi graziarlo.
Quando Claudio II morì, Valentino venne arrestato un’altra volta e l’imperatore Aureliano lo fece flagellare lungo la via Flaminia e decapitare il 14 febbraio 273.

SAN VALENTINO FESTA DEGLI INNAMORATI: LA LEGGENDA

Nella prima versione di origine europea, Valentino si era innamorato della figlia del suo carceriere, una ragazza cieca a cui Valentino restituì la vista. Sapendo che sarebbe morto Valentino scrisse alla ragazza un biglietto in cui le diceva addio e firmandosi "il vostro Valentino";.

In una seconda versione si racconta che il santo avrebbe donato a una fanciulla povera una somma di denaro, necessaria come dote per il suo sposalizio, che, senza di questa, non si sarebbe potuto celebrare, esponendo la ragazza, priva di mezzi, al rischio della perdizione.
Il generoso dono - frutto di amore e finalizzato all'amore - avrebbe creato la tradizione di considerare il santo vescovo Valentino come il protettore degli innamorati.

Una terza versione della leggenda è invece quella statunitense, che lega il Santo alla festa degli innamorati ed alla castità del futuro Santo: Valentino è il protettore degli innamorati, che donando i fiori del suo giardino a una coppia di giovani che si amavano li avrebbe benedetti facendo in modo che restassero insieme per sempre.

Il 13 febbraio è la Festa degli amanti, dell'amore infedele e dell'amore clandestino.
 
Pianificata in America, diffusa in tutto il mondo è celebrata da chi ha fatto del tradimento uno stile di vita.

La giornata è diventata virale grazie ad una ricerca del New York Post che rivelare che il 13 febbraio a New York si registrava da anni un trend di spesa in ascesa che coinvolgeva fiorai, ristoranti ed albergatori e si interrogava sull'enorme flusso di coppie "discrete" e spesso in incognito che celebrava il giorno dell'amore giocando d'anticipo rispetto a quello ufficiale.

RISULTATO:
Il giorno di San Valentino si trascorre in coppia, mentre il 13 febbraio è si trascorre con l'amante: si fanno le stesse cose, ma con una persona diversa.

Il 15 febbraio è San Faustino, la festa dei single

La giornata per celebrare l'amore che si prova per noi stessi è il 15 febbraio, il giorno della festa dei single.
In questo giorno, come da tradizione, coloro che non hanno ancora trovato l'anima gemella possono trascorrere la giornata festeggiando.

La leggenda vuole che Faustino, morto a causa del martirio proprio il giorno dopo San Valentino, amasse far incontrare giovani donne e uomini in una sorta di appuntamento al buio e che grazie al suo nome di origini latine dal significato di "propizio, felice, prospero", ben si addicesse a chi cercava l'amore e sperava di trovarlo.